micologia

Aprile, 2013Posted by F. Bottelli-GBOropa

La micologia è una branca delle scienze naturali che si occupa dello studio dei funghi. Il termine deriva dalle parole greche per fungo (múkes, μύκης) e scienza (lógos, λόγος).
Il campo di studio della micologia è l’intero regno dei funghi: dai macromiceti, che possono raggiungere ragguardevoli dimensioni, ai micromiceti, molto più numerosi dei primi ed infinitamente più piccoli. Si tratta di una scienza in continua evoluzione, data la particolare collocazione dei funghi come esseri viventi (sono organismi con caratteristiche sia degli animali che dei vegetali).
Il regno dei funghi è sempre stato oggetto d'interesse da parte degli uomini, che spesso li associavano ad eventi magici o soprannaturali, non riuscendo a comprenderne la natura. Fu solo dal XVI e XVII secolo che si cominciò ad analizzare in modo scientifico la flora micologica, ed è in questo periodo che si colloca la nascita della micologia come scienza. Fra i ad ordinare sistematicamente le specie fungine fu Charles de l'Écluse, conosciuto con il nome latino di Carolus Clusius (fondatore dell'Orto botanico di Leida e l'iniziatore della coltivazione scientifica dei tulipani in Olanda). Si deve invece all'italiano Pier Antonio Micheli (prefetto dell'Orto botanico di Firenze e fondatore della Società Botanica Italiana) la scoperta del meccanismo riproduttivo dei funghi attraverso le spore, avvenuta nel 1729. Nel 1821 Elias Magnus Fries, considerato il padre della micologia moderna, pubblica il Sistema Mycologicum, successivamente l'Elenchus Fungorum e l'Imenomycetes Europei, descrivendo in questi volumi circa tremila specie diverse di funghi. Altri, più recentemente, hanno pubblicato notevoli lavori scientifici sui funghi, ad esempio Pier Andrea Saccardo ("il Linneo dei funghi", professore ordinario di botanica all'università di padova) e l'abate don Giacomo Bresadola (1847-1929) la cui più nota opera è "Iconographia Mycologica", frutto di una vita di studi micologici. Pubblicata tra il 1927 e il 1933 sotto la supervisione di G.B. Traverso, L. Fenaroli, G. Catoni e G.B. Trener (con alcuni supplementi curati nei decenni successivi da altri autori), comprende 1250 tavole a colori che nel complesso illustrano circa 1400 specie fungine, prevalentemente italiane ma anche di altri paesi. Opera di difficile reperimento, è stata ripubblicata negli anni '80 del secolo scorso in un'edizione ormai esaurita, è oggi disponibile in versione digitale, a cura del Gruppo Micologico G. bresadola di Trento, ottenuta da una copia della prima edizione, consultabile a questo indirizzo

disponibili le prime schede micologiche

aprile, 2013Posted by R. Tizzoni-GMB

Il Gruppo micologico biellese, nel 2002, ha collaborato con la Provincia di Biella alla realizzazione del libro “I Funghi del Biellese”, purtroppo già esaurito da alcuni anni.