Schede micologiche:
Boletus aestivalis (Paulet) Fries
sin. Boletus reticulatus Schaeffer ss. auct. plur.
In sintesi:
Boletacea di dimensioni medio grandi, superficie del cappello vellutata color caffellatte, spesso screpolata, gambo panciuto, interamente ricoperto da
fine reticolo, comparsa precoce.
Nome popolare: porcino estivo.

Descrizione:
Cappello
Fino a 150 – 200 mm. (talvolta anche 250 mm.!) di diametro. Emisferico, poi convesso, infine appianato a piena maturità. Superficie vellutata o
feltrata, sovente screpolata, fessurata, soprattutto con tempo secco o ventoso, in questo caso tra le crepe appare la sottostante carne di colore
biancastro. Colore variabile, tipicamente caffellatte o nocciola, oppure ocra-bruno o bruno-rossiccio, secondo lo stadio di sviluppo e l'esposizione
alla luce.

tubuli e pori
Lo strato dei tubuli sottostanti il cappello può raggiungere anche 30 mm. di spessore. Essi sono sempre leggermente staccati (adnati) dal gambo.
All'inizio sono biancastri, poi giallognoli, infine verdastri a completa maturità. I pori, molto piccoli, sono concolori ai tubuli e non cambiano
di colore al tocco.
Gambo
Fino a 150 mm. di altezza e 50 mm. di diametro, dapprima obeso, poi slanciato ma sempre più largo e panciuto alla base. Di colore simile a quello del
cappello, più chiaro in gioventù e via via più scuro con l'età. Interamente ricoperto da un fine reticolo in rilievo di colore biancastro che rapidamente
assume lo stesso colore del gambo.
Carne
Biancastra e lievemente bruna sotto la cuticola. Di consistenza soda e compatta, ma presto invasa da piccole larve, soprattutto nel gambo.
Odore intenso e gradevole, tipicamente fungino, sapore dolciastro.
Habitat
Boletus aestivalis cresce preferibilmente nei boschi caldi di castagno, ma lo si può rinvenire anche sotto altre latifoglie come querce, faggi, noccioli,
mentre è poco frequente se non addirittura sporadico sotto conifere.
E' specie precoce che compare già a fine primavera, solitamente ai margini del bosco e in luoghi luminosi, aperti.
spore Fusiformi ed ellissoidali, liscie, di colore bruno olivastro in massa, 12,5 – 16 x 4 – 5 micron.
Note
Il porcino estivo è universamente annoverato tra i migliori funghi commestibili, purtroppo però viene facilemte invaso delle larve che ne deteriorano
irrimediabilemnte la carne. Nel biellese era specie molto comune in tutti i castagneti di collina, ma a causa del progressivo diffondersi, a partire
dagli anni cinquanta del secolo scorso del cancro del castagno (provocato dal fungo patogeno Cryphonectria parasitica (Murrill) M.E. Barr meglio
noto come Endothia parasitica (Murrill) P.J. Anderson & H.W. Anderson) e la recente invasione del cinipide galligeno del castagno (Dryocosmus
kuriphilus Yasumatsu), un imenottero fitofago di origine cinese, questo tipico ambiente del nostro territorio è ormai irrimediabilmente devastato e
oggi questa boletacea non è più così facilmente reperibile come un tempo. Tuttavia viene ancora ritrovata in qualche zona collinare e nei boschetti radi
della Baraggia.
