Schede micologiche:
Boletus aestivalis  (Paulet) Fries
sin.
Boletus reticulatus  Schaeffer ss. auct. plur.

settembre, 2013Posted by R. Tizzoni-gmb

 

In sintesi: Boletacea di dimensioni medio grandi, superficie del cappello vellutata color caffellatte, spesso screpolata, gambo panciuto, interamente ricoperto da fine reticolo, comparsa precoce.
Nome popolare: porcino estivo.

Descrizione:

Cappello
Fino a 150 – 200 mm. (talvolta anche 250 mm.!) di diametro. Emisferico, poi convesso, infine appianato a piena maturità. Superficie vellutata o feltrata, sovente screpolata, fessurata, soprattutto con tempo secco o ventoso, in questo caso tra le crepe appare la sottostante carne di colore biancastro. Colore variabile, tipicamente caffellatte o nocciola, oppure ocra-bruno o bruno-rossiccio, secondo lo stadio di sviluppo e l'esposizione alla luce.

tubuli e pori
Lo strato dei tubuli sottostanti il cappello può raggiungere anche 30 mm. di spessore. Essi sono sempre leggermente staccati (adnati) dal gambo. All'inizio sono biancastri, poi giallognoli, infine verdastri a completa maturità. I pori, molto piccoli, sono concolori ai tubuli e non cambiano di colore al tocco.
Gambo
Fino a 150 mm. di altezza e 50 mm. di diametro, dapprima obeso, poi slanciato ma sempre più largo e panciuto alla base. Di colore simile a quello del cappello, più chiaro in gioventù e via via più scuro con l'età. Interamente ricoperto da un fine reticolo in rilievo di colore biancastro che rapidamente assume lo stesso colore del gambo.

Carne
Biancastra e lievemente bruna sotto la cuticola. Di consistenza soda e compatta, ma presto invasa da piccole larve, soprattutto nel gambo. Odore intenso e gradevole, tipicamente fungino, sapore dolciastro.
Habitat
Boletus aestivalis cresce preferibilmente nei boschi caldi di castagno, ma lo si può rinvenire anche sotto altre latifoglie come querce, faggi, noccioli, mentre è poco frequente se non addirittura sporadico sotto conifere. E' specie precoce che compare già a fine primavera, solitamente ai margini del bosco e in luoghi luminosi, aperti.
spore Fusiformi ed ellissoidali, liscie, di colore bruno olivastro in massa, 12,5 – 16 x 4 – 5 micron.

Note
Il porcino estivo è universamente annoverato tra i migliori funghi commestibili, purtroppo però viene facilemte invaso delle larve che ne deteriorano irrimediabilemnte la carne. Nel biellese era specie molto comune in tutti i castagneti di collina, ma a causa del progressivo diffondersi, a partire dagli anni cinquanta del secolo scorso del cancro del castagno (provocato dal fungo patogeno Cryphonectria parasitica (Murrill) M.E. Barr meglio noto come Endothia parasitica (Murrill) P.J. Anderson & H.W. Anderson) e la recente invasione del cinipide galligeno del castagno (Dryocosmus kuriphilus Yasumatsu), un imenottero fitofago di origine cinese, questo tipico ambiente del nostro territorio è ormai irrimediabilmente devastato e oggi questa boletacea non è più così facilmente reperibile come un tempo. Tuttavia viene ancora ritrovata in qualche zona collinare e nei boschetti radi della Baraggia.