Schede micologiche:
Calocybe gambosa (Fr.) Donk
In sintesi:
Cappello crema o giallino, sericeo, lamelle fitte, biancastre, gambo robusto e tozzo, odore intenso di farina.
Nome popolare: prugnolo, spinarolo.
Descrizione:
Cappello
Fino a 120 mm. di diametro, inizialmente convesso poi espanso e leggermente gibboso. Superficie liscia, sericea, di colore crema pallido, giallino o
bruniccio, con il margine involuto (rivoltato verso l'interno).
lamelle
Fitte, strette, adnate (collegate al bambo per tutta la loro altezza) o lievemente smarginate. Biancastre poi crema chiaro a maturità.
Gambo
Fino a 80 mm. di altezza e 25 mm. di diametro, piuttosto tozzo e robusto, cilindrico e ingrossato alla base. Biancastro.
Carne
Spessa, dura, biancastra, con odore intenso di farina appena macinata.
Habitat
Cresce sovente a gruppetti, talvolta in cerchi o semicerchi, nei boschi luminosi e soleggiati, oppure fra l'erba dei giardini o dei prati,
costantemente nelle vicinanze di Rosaceae (Crataegus spp., Prunus, Malus, etc.). E' specie largamente diffusa e relativamente
comune che compare esclusivamente in primavera.
spore Liscie, ialine, ellissoidali, 5 – 6,5 x 2,5 – 3,5 micron.
Note
Calocybe gambosa è comunemente noto come "prugnolo", "spinarolo" o fungo di S. Giorgio, per la sua puntuale comparsa all'incirca verso il 23 di aprile
(condizioni climatiche permettendo). Nel Biellese non è specie molto diffusa, benchè abbia l'abitudine di cresce sempre negli stessi luoghi per diversi anni di
seguito. Lo documentano gli esemplari raffigurati nella seconda e nella terza immagine, ricomparsi lo scorso 22 aprile nel giardino del Sig. Luigi V. di Pavignano.
Calocybe gambosa è considerato fungo commestibile, tuttavia dopo cottura permane un forte gusto di farina, a molti non gradito.