Schede micologiche:
Hydnum Repandum  L : Fr.

Ottobre, 2014Posted by R. Tizzoni-gmb

 

In sintesi: Medie dimensioni, cappello gibboso e lobato, arancione o giallo pallido, imenoforo ad aculei decorrenti sul gambo, carne soda, gusto amarognolo.

Descrizione:

Cappello
Da 40 a 120 mm., inizialmente convesso poi allargato, ondulato e con gobbe e fossette irregolari. Orlo lobato, involuto, cuticola secca e vellutata, arancione albicocca, giallo arancio, con chiazze discolori crema chiaro.
Idni
I fitti aculei sotto il cappello sono detti idni, su di essi si formano le spore. Lunghi fino a 6 – 7 mm., biancastri poi crema-carnicino, sono decorrenti sul gambo, fragili e delicati, si staccano alla minima pressione.
Gambo
Sovente corto, tozzo, da 30 a 90 x 10 - 40 mm., centrale o eccentrico, cilindrico o allargato alla base. Biancastro, glabro, ingiallente al tocco.

Carne
Bianca poi ingiallente, un pò gessosa, soda. Odore gradevole, sapore amarognolo.
Spore
Ellissoidali, lisce, 6,5 – 8,5 x 5,5 – 7,5 micron, biancastro-crema in massa.
Habitat
Da agosto ad ottobre in boschi di latifoglie e di conifere, solitamente in gruppi di parecchi esemplari, singoli o concresciuti.
Note
Specie comune, talvolta abbondante, soprattutto dopo periodi piovosi. E' considerata commestibile a patto che si utilizzino solo esemplari giovani dai quali vanno eliminati gli aculei. Operazione da effettuare tassativamente sul luogo di raccolta per disperdere le spore in habitat. Talvolta il gusto amarognolo permane anche dopo cottura. E' comunemente chiamato "steccherino dorato", "cantarello spinoso" etc. Nel Biellese è conosciuto anche come "bruèll bianc" per la vaga somiglianza con il vero "bruèll" (Albatrellus pes-caprae (Pers. : Fr.) Pouzar).
Riproduzione iconografica tratta da: Carlo Vittadini - Descrizione dei funghi mangerecci più comuni dell'Italia e dé velenosi che possono co' medesimi confondersi", Milano 1835 (tav. XXV), con testo e disegni originali dell' eccellente micologo Pavese. (webalice.it/mondellix/Storia_micologia_1800.htm)