Schede micologiche:
Russula virescens (Schaeffer) Fries
In sintesi:
Dimensioni da piccole a medie, cappello verde chiaro fortemente screpolato-areolato, lamelle crema chiaro, carne soda e compatta.
Nome popolare: colombina verde.
Descrizione:
Cappello
Fino a 100- 120 mm. di diametro, d'apprima globoso poi convesso-appianato infine depresso al centro. Orlo sottile, fissile, scanalato, superficie asciutta,
opaca, tipicamente screpolata-areolata. Inizialmente di colore giallo verdastro pallido poi verde glauco, verderame, maculato di giallo chiaro.
lamelle
Leggermente arrotondate all'inserzione sul gambo, abbastanza fitte, occasionalmente biforcate e intercalate da lamellule. Spesse ma piuttosto fragili,
inizialmente bianche poi crema chiaro e con riflessi carnici a maturità.
Gambo
Fino a 90 mm. di altezza e 35 mm. di diametro, più o meno cilindrico, un po' ventricoso, bianco, farcito-midolloso all'interno.
Carne
Soda, dura e compatta sia nel cappello che nel gambo, di colore bianco puro diventa ocracea negli esemplari vecchi. Odore gradevole ma piuttosto tenue,
gusto dolce e delicato.
Habitat
Russula virescens è specie esclusivamente estiva che cresce prevalentemente in boschi caldi e asciutti di latifoglie. Non è molto comune né diffusa
ovunque.
spore Ovoidali o ellittiche, 7 – 9 x 5 – 6,5 micron, tipicamente cosparse (come tutte le specie appartenenti al genere Russula e Lactarius) da grosse
verruche più o meno isolate o debolmente unite tra loro da sottili connessioni, ma senza formare un vero e proprio reticolo. Per facilmente l'osservazione
al microscopio di questi caratteri è necessario utilizzare un reagente particolare, il reattivo di Melzer.
Note
Anche nel biellese è piuttosto rara e localizzata nella fascia collinare o submontana, fino a circa 1200 m. di altitudine. Nel 2013, all'inizio di
agosto, è comparsa anche nel Giardino Botanico di Oropa. In una radura tra i faggi sono spuntati 8 bellissimi esemplari di considerevoli dimensioni.
Benchè commestibile, raccomandiamo di non raccogliere questa rara e particolare specie di Russula, da considerare “vulnerabile” secondo i criteri di
valutazione della “Red list” stabiliti dall'Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN).