Schede micologiche:
Tylopilus Felleus  (Bull. : Fr.)  P. Karsten

Agosto, 2014Posted by R. Tizzoni-gmb

 

In sintesi: Boletacea di medie dimensioni, cappello color camoscio, pori rosa, gambo obeso e bulboso, ricoperto da rudimentale reticolo brunastro.

Descrizione:

Cappello
Da 30 a 130 (150) mm., inizialmente subgloboso poi convesso e pulvinato. Cuticola asciutta, finemente vellutata ma presto glabra, di colore camoscio, bruno chiaro, bruno-nocciola, uniforme.
Tuboli
Dapprina adnati poi liberi nei pressi del gambo, bianco-rosati poi rosa. Pori piccoli, del medesimo colore, inbrunienti al tocco. Lo strato dei tuboli può raggiungere 30 mm.
Gambo
Da 40 a 150 mm. di altezza e 20 – 50 mm. di spessore. Robusto, bulboso, sovente ricurvo. Biancastro poi brunastro, con un grossolano reticolo in rilievo.

Carne
Soda negli esemplari giovani, tenera e molle negli esemplari maturi, bianca, odore gradevole ma sapore molto amaro.
Spore
Subfusiformi, lisce, 11 – 15 x 3,5 – 5 micron, di colore rosa torbido in massa.
Habitat
Da tarda estate e fine autunno nei boschi di conifere o di latifoglie, sovente nelle vicinanze o su ceppi in disfacimento (castagno in particolare). Abbastanza comune e diffuso, sia in pianura che in montagna.
Note
I giovani esemplari del "porcino del fiele" - così viene denominato volgarmente questo fungo - sono molto simili ai veri porcini, quando non palesano ancora la caratteristica sfumatura rosa dei pori. E' bene quindi evitare di raccogliere esemplari troppo piccoli, per non rischiare di cucinare inconsapevolmente questo amarissimo falso porcino, che rovinerebbe irrimediabilmente tutto quanto cucinato.
La magnifica tavola riprodotta è stata illustrata da Aurel Dermek, micologo slovacco, (1925-1989), ed è stata tratta da "Poznajemy grzyby" ediz. Ossolineum, Poland 1988.