La Micologia

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La Micologia

Giorgio Bertinaria
Giorgio Bertinaria

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CHE COSA É LA MICOLOGIA

La micologia è una branca delle scienze naturali che si occupa dello studio dei funghi.
Il termine deriva dalle parole greche múkes, μύκης (fungo) e lógos, λόγος (scienza).

Il campo di studio della micologia è l’intero regno dei funghi che va dai macromiceti, che possono raggiungere dimensioni ragguardevoli, ai micromiceti, molto più numerosi dei primi ed infinitamente più piccoli.
Si tratta di una scienza in continua evoluzione, data la particolare collocazione dei funghi come esseri viventi (sono organismi con alcune  caratteristiche sia degli animali che dei vegetali).

Il regno dei funghi è sempre stato oggetto d’interesse da parte degli uomini, che spesso li associavano ad eventi magici o soprannaturali, non riuscendo a comprenderne la natura.
Fu solo dal XVI e XVII secolo che si cominciò ad analizzare in modo scientifico la flora micologica, ed è in questo periodo che si colloca la nascita della micologia come scienza.

Fra i primi scienziati ad ordinare sistematicamente le specie fungine fu Charles de l’Écluse, conosciuto con il nome latino di Carolus Clusius (fondatore dell’Orto botanico di Leida e l’iniziatore della coltivazione scientifica dei tulipani in Olanda). Si deve invece all’italiano Pier Antonio Micheli (prefetto dell’Orto botanico di Firenze e fondatore della Società Botanica Italiana) la scoperta del meccanismo riproduttivo dei funghi attraverso le spore, avvenuta nel 1729.

Nel 1821 Elias Magnus Fries, considerato il padre della micologia moderna, pubblica il Sistema Mycologicum, successivamente l’Elenchus Fungorum e l’Imenomycetes Europei, descrivendo in questi volumi circa tremila specie diverse di funghi.

Altri autori, più recentemente, hanno pubblicato notevoli lavori scientifici sui funghi, ad esempio Pier Andrea Saccardo (“il Linneo dei funghi“, professore ordinario di botanica all’università di padova) e l’abate don Giacomo Bresadola (1847-1929) la cui più nota opera è “Iconographia Mycologica“, frutto di una vita di studi micologici e pubblicata tra il 1927 e il 1933 sotto la supervisione di G.B. Traverso, L. Fenaroli, G. Catoni e G.B. Trener (con alcuni supplementi curati nei decenni successivi da altri autori), comprende 1250 tavole a colori che nel complesso illustrano circa 1400 specie fungine, prevalentemente italiane ma anche di altri paesi.
Opera di difficile reperimento, è stata ripubblicata negli anni ’80 del secolo scorso in un’edizione ormai esaurita, è oggi disponibile in versione digitale, a cura del Gruppo Micologico G. bresadola di Trento, consultabile a questo indirizzo.

Il Gruppo Micologico Biellese vuole rendere omaggio a uno dei padri della moderna Micologia Biellese, Giorgio Bertinaria, nato nel 1936 e deceduto nell’agosto del 2018. Studioso di scienze naturali, sin dalla giovane età ha coltivato l’interesse per la flora, la fauna ma soprattutto per i funghi.

Giorgio, in qualità di membro del Comitato Scientifico del GMB, ha collaborato alla stesura delle opere I funghi del Biellese e successivamente dell’Atlante dei funghi del Biellese. Appassionato anche di disegno, Bertinaria ha realizzato bellissime tavole iconografiche dedicate ai funghi dell’Alta Valsessera (nell’immagine allegata).

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